Cronache di nebbia, di zucche e di altre malefatte

18,90

Genere: Narrativa
Nr. di pagine: 453
Su.
Ordinati in una bella fila, seguitemi.
Vedete laggiù?
Adesso l’insegna è ancora spenta, ma poi ve lo io spiego il perché. Però più avanti, senza fretta. Al momento ho la gola secca; ho bisogno di bere qualcosa prima di iniziare. Questo è il cuore del borgo di Mirasole, è il suo stomaco, e diciamo, sinceramente anche il suo fegato, malandato, si capisce, e la sua vescica, maledettamente bruciante. Questo è il Bar Luce, ai tempi, l’Osteria Luce. Seguite con me il sentiero fatto con le zucche intagliate e le candeline che qua da noi chiamiamo “Lumere”. Ci servono, solo Dio sa quanto, in notti come questa, quando la nebbia la prendi a pugnalate se vuoi tornare a casa, qualunque essa sia, inteso. Voi accomodatevi, ordinate quello che volete e se gli state simpatici forse, verso fine serata, qualcuno dietro al bancone vi tira fuori una di quelle bottiglie che mai avete ingollato un beveraggio del genere.
Vi chiedo solo di mettervi comodi, posacenere alla mano e voglia d’ascoltarmi.
Raccontarvi di ‘ste cronache piene di nebbia, di zucche e di altre malefatte tocca a me ‘sto giro.
Nicola Pasotti nasce a Verona verso la fine d’ottobre del 1987, ma solo perché il ginecologo della madre è venuto a mancare così, senza preavviso, poveraccio, e il sostituto riceveva proprio nella città scaligera. Tempo tre giorni e torna a Mantova, città dove vive tutt’ora, su una Fiat senza cinture di sicurezza. Non trovando di meglio da fare, cresce leggendo tutto quello che può, dai classici francesi agli scrittori americani, fino alla letteratura russa e alla poesia francese. Non ha particolari avventure da riportare o studi accademici da sbattere in faccia ai recensori, ma scrive di cose che nessuno vorrebbe mai vivere in prima persona. Per fare curriculum, si dovrebbe citare che nel 2023 con il racconto “Un sentiero di lumere” arriva finalista al concorso letterario indetto da “The Different House”. Ha la passione per le Lucky Strike, la pianura padana con i campinebbiosi da tagliare a coltello e le nottate tirate alle tre parlando di Stephen King litigando furiosamente con chiunque dica che le sue trasposizioni cinematografiche non sono poi tanto male. “Cronache di nebbia, di zucche e di altre malefatte” è il suo primo libro ed è stato pubblicato con Monti Edizioni.